ArtéNwork è una Srl operante nel campo dell’edilizia, di recente costituzione. Tuttavia, Cristian Nae, uno degli amministratori della società, porta in dote un’esperienza ventennale nel settore.
Ha iniziato, all’alba del nuovo secolo, concentrando la propria professionalità prevalentemente sulle costruzioni a secco (cartongessi e controsoffitti), per ampliare e specializzarsi, poco dopo, nella posa delle resine a superfici continue (sia a pavimento, sia a parete), oltre che di decorazioni, pitture e finiture edili per interni ed esterni.
Il rodaggio con le costruzioni a secco, abbinato alle nuove conoscenze nel campo delle resine e delle decorazioni, hanno garantito ad ArtéNwork anche un’evoluzione della clientela. Circostanza che ha permesso d’includere nelle competenze della società, pure restyling, e opere di ristrutturazione più complesse.
Oggi, ArtéNwork è una solida realtà nel mondo dell’edilizia, capace di annoverare tra i propri clienti soggetti privati, studi di progettazione e interior design, architetti, e tecnici di cantiere.
COSA POSSIAMO FARE PER TE
I nostri servizi
Se cerchi un team di specialisti affidabile, professionale e competente per ristrutturare la tua casa,
ArtéNwork è ciò che fa per te. Il nostro network può garantirti:
Come mostrare al meglio la nostra abilità?
Con il supporto di esempi digitali di una ristrutturazione operata dalle squadre di professionisti specializzati che collaborano con il mondo ArtéNwork. Per una illustrazione più tecnica e dettagliata dei passaggi, il racconto è suddiviso per ambienti.
L’area giorno, ampia e spaziosa, è stata valorizzata dal recupero di un parquet Teak, già esistente, di origine asiatica. Il legno, ora schiarito, conferisce calore e luminosità all’ambiente.
Nella parte destinata al “dinner”, colpisce il contrasto con la resina a pavimento (prodotto Kerakoll) e la carta da parati, estetica e moderna, alla parete.
Le porte presenti nel soggiorno, pensate a filo muro al fine di garantire la continuità estetica, sono state verniciate sempre con prodotti Kerakoll di ultima generazione.
Molto particolare risulta il blocco estetico, creato in cartongesso e rivestito in resina (“Patina” di Kerakoll), che ospita la tv. Qui, offrono un gioco visivo interessante sia i vani contenitivi, sia le antine a filo muro. Il monolitico mobile del living presenta delle intriganti nicchie illuminate a led.
A soffitto spicca, invece, una “veletta”. Si tratta di uno sfondato capace di creare movimento e gioco di volumi.
I serramenti, integralmente verniciati di bianco, compreso il davanzale in marmo originariamente di un colore scuro, amplificano il senso di luminosità.
La cucina vive grazie a un’anima…trasparente.
Si tratta, infatti, della soluzione garantita da un binario pensato per ospitare un’anta in vetro in grado di isolare (soprattutto per limitare la diffusione di odori sgradevoli nel resto della casa), senza nascondere lo spazio.
L’illuminazione è garantita sempre da barre led.
Decisamente scenografico il modo in cui è stata rivoluzionata l’idea di scala. Non solo strumento utile per mettere in contatto il soggiorno e l’area notte, ma soprattutto oggetto dal forte impatto estetico.
La vecchia scala in marmo, infatti, è stata “sostituita” da una lavorazione in resina, impreziosita da faretti led al passo, dotati di temporizzatore.
Anche la parete che accompagna il cammino-scala esalta l’estetica del progetto.
Grazie a un prodotto a base di calce (“Muro” di Giorgio Graesan), la fiancata su cui poggia la scala offre un effetto “materico”, come di un muro vissuto, quasi consumato, liscio e molto appariscente.
Lo sbarco al corridoio superiore non spezza il filo rosso del concept.
Il parquet posato a terra, per esempio, ha subito l’identico processo di lucidatura, schiarimento e levigatura del legno utilizzato al piano inferiore.
Le pareti del corridoio, e alcune porte, assumono rilevanza grazie al rivestimento “Zen” di Giorgio Graesan, dai toni colore in continuità con le scelte progettuali.
Sempre qui, è stato ricavato un piccolo locale-studio, con pareti decorate da un altro prodotto di Giorgio Graesan: Istinto (a effetto piastrella).
Per garantire un’adeguata illuminazione, le barre led risultano annegate direttamente a soffitto.
Nel corridoio colpisce la presenza di un battiscopa, appena accennato, di soli 4 cm. Si tratta di una scelta originale rispetto ai canonici prodotti che si trovano in commercio. Un briciolo di originalità emerge anche nella camera destinata ai bambini.
A soffitto, dipinto in azzurro, colpisce lo sguardo il gioco offerto da un disegno geometrico, che conferisce un divertente movimento a tutta la stanza.
L’illuminazione, a luce diffusa, soddisfa le esigenze di luminosità anche grazie all’estetica barra posizionata solo su un lato del disegno geometrico di cui abbiamo appena fatto cenno.
Anche la camera da letto padronale abbraccia il concept senza tentennamenti.
L’effetto “Zen”, per esempio, già incontrato durante il nostro percorso, trova sfogo sul rivestimento esterno della porta d’ingresso.
La parete principale, appoggiata alla testata del letto, colpisce per la decorazione circolare in “pelle di elefante” (sempre di Giorgio Graesan), mentre le altre pareti regalano una resina decisamente elegante, questa volta a effetto “pietra levigata”.
Dominante, sopra il letto, una veletta in cartongesso in cui trovano dimora i corpi illuminanti a luce diffusa, in grado di esaltare ulteriormente l’imponente decorazione.
Come per le altre aree della casa, il parquet che corre lungo la superficie della stanza è stato levigato e schiarito.
Una logica che include pure i serramenti, levigati e dipinti di bianco.
La parete fronte letto ospita, invece, una televisione, che s’incorpora in una struttura in cartongesso con mensole a vista illuminate a led.
Infine, una parete divisoria, creata appositamente, separa la stanza da letto da una capiente cabina armadio (illuminata a led).
Una porta in vetro stopsol, a scomparsa, sorretta da un binario in alluminio, funge da ideale confine tra gli ambienti. Se chiusa, la porta si trasforma in un importante specchio in grado di aumentare la profondità prospettica.
Una porta decorata “effetto muro” introduce al bagno padronale, locale gestito con un monolitico blocco in cartongesso, color ottanio, e caratterizzato da antine resinate a filo muro, utili per nascondere alla vista i vani contenitivi. La mensola di appoggio regge un doppio lavandino sovrastato da uno specchio di grande dimensione, capace di amplificare profondità e luminosità.
Delle piacevoli nicchie contenitive, a vista, ospitanti barre led, rappresentano una soluzione tesa a supportare e accrescere l’attività dei corpi illuminanti già presenti nel locale (soprattutto i faretti, annegati direttamente nel cartongesso).Tutto il bagno è stato lavorato in armonia con il resto della casa; a terra cemento resina, mentre alle pareti una resina dall’effetto più materico.
Anche in questo caso, come al piano inferiore, i serramenti sono stati verniciati di bianco per mantenere coerenza con il concept.
A parete, per non rinunciare ai prodotti di tendenza, è stato montato un radiatore di design (un solo centimetro di spessore), utile soprattutto d’inverno per mantenere alla giusta temperatura la biancheria da bagno.
D’impatto anche l’ingresso del locale.
Infatti, subito a destra, appena varcata la soglia, una lastra in vetro cela la presenza dei sanitari, mentre, a sinistra, una colonna a scomparsa accoglie sia la lavatrice, sia l’asciugatrice.
Il piatto doccia pensato in muratura, impermeabilizzato e resinato, accoglie una piletta a filo.
Molto particolare anche il controsoffitto in cartongesso, con soffione integrato e illuminato da faretti rgb per regalare il tipico effetto Spa.
Infine, lo spazio interno della doccia risulta impreziosito dalla presenza di nicchie (sempre illuminate a led), molto valide per ospitare prodotti di igiene personale.
Arriviamo al termine del nostro viaggio…visitando la mansarda.
Le travi a vista, verniciate di bianco assegnano eleganza, “aria” e luminosità al locale. L’esigenza di spazio contenitivo è stata soddisfatta grazie alla creazione di vani filo muro, che, nella pratica, fungono da ripostigli “occultati”. Sempre per esigenze di luminosità, a terra corre un parquet molto chiaro, in abbinamento con i colori delle pareti, a cui si accompagna un battiscopa verniciato con “microresina” di Kerakoll.
Tornando solo per un momento alle travi, ogni 4-5 campate, spicca la presenza di barre led allo scopo di garantire una perfetta illuminazione all’ambiente. A destra, rispetto all’ingresso della camera, è stata posizionata una capiente cabina armadio.
Nella sezione più isolata della mansarda, invece, si trova il locale caldaia, che ospita pure il quadro elettrico con le diverse predisposizioni per: condizionamento, riciclo aria e impianto per il fotovoltaico già funzionante.
Il bagno privato regala un colpo d’occhio eccentrico grazie alla carta da parati posizionata… a pavimento.
Non si tratta di un errore, ma di una precisa scelta, al tempo stesso estetica e innovativa, di trattare la carta con una colata di resina trasparente.
Infine, la vasca non è altro che un blocco in acquapanel (un materiale per costruzioni a secco simile al cartongesso). I muri, in totale sintonia con il resto della casa, sono stati verniciati con una resina all’acqua (Wallpaper di Kerakoll).
Lavora con noi
Vuoi lavorare con ArtéNwork? Invia la tua candidatura compilando il form in ogni sezione, sarà nostra premura contattarti il prima possibile.
*Campi obbligatori - Vedi Privacy Policy
© ArtéNwork srl - Via Dei Mariani, 40 Desio 20832 (MB) - P. iva 11562260965 - Privacy policy - Cookie policy